Sr. Rosangela Caregnato - 22/04/2024

Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato;

entrerà e uscirà e troverà pascolo” (GV 10,9).

 

Il bel mese di aprile come lo definiva la nostra Beata Fondatrice ci ha fatto provare ancora una volta la perdita di una consorella che aveva dedicato la sua vita alla ricerca, amore e servizio al Santo Volto.

Sr. Rosangela Caregnato, che nel battesimo aveva ricevuto il nome di Raffaella, ricordando l’angelo Raffaele come colui che cura perché è medicina di Dio, è nata a Curtarolo (PD) il 6 febbraio 1947 ed è l’undicesima di dodici fratelli e sorelle.

Mentre celebravamo la giornata del Buon pastore, Lui senza che ci accorgessimo “si preparava” a portare sulle sue spalle la nostra cara sr. Rosangela che dopo una giornata vissuta, nel seno della comunità, in lieta e serena partecipazione ai momenti comuni, è passata per quella porta che tante volte ha indicato ai malati sofferenti che assisteva aiutandoli a consegnarsi nelle mani del Buon Pastore.

Fu così che nel cuore della notte del 22 aprile fra le braccia delle consorelle che cercavano di mantenerla pellegrina su questa terra il Buon Pastore se l’ha presa con sé, affinché potesse godere in pienezza di quei pascoli che in terra ha sempre cercato fin dal giorno in cui ha lasciato il seno della sua famiglia nell’anno 1965 per intraprendere il percorso formativo fra le Suore del Santo Volto.

Con la sua consacrazione religiosa, avvenuta a San Fior nel settembre del 1968, ha promesso a Dio di offrire sua vita in una perenne donazione per i fratelli più umili e bisognosi. Come aveva giurato sull’altare così ha vissuto lungo i suoi cinquantacinque anni di vita consacrata, in tutte le comunità dov’è stata inviata, da Treviso a Roma, da Casarano a Sarteano e di nuovo a Roma servendo con delicatezza, estrema attenzione e compassione i malati e anziani affidati alla sua missione di medicina di Dio, non soltanto come infermiera ma soprattutto come religiosa, facendosi una di loro nel riconoscere in quei volti sfigurati dal dolore lo stesso Volto del Cristo sofferente, nel lenire le loro pene e ferite non solo fisiche ma anche morali e spirituali a esempio del Buon Pastore. Sorella molto attenta agli avvenimenti della storia che aveva una dedita attenzione alle necessità della Chiesa, facendosi molte volte porta voce degli eventi della Chiesa particolare, come anche dimostrava grande attenzione e interesse per il cammino delle giovani formande sempre chiedendo notizie delle comunità in missione, facendosi presente con la preghiera.

Così nel silenzio della notte la nostra cara Sr. Rosangela senza fare tanti rumori si è lasciata serenamente portare sulle spalle del Buon Pastore che le ha fatto varcare quella porta che è Lui stesso ed ora dai pascoli eterni, assieme a tante nostre consorelle, intercede per la nostra amata Congregazione, per la quale ha speso la sua vita.

Madre Lina Freire de Carvalho


  • Curia Generalizia RSV
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