Il fervore trovato in questo Istituto la porterà a fare in seguito il voto di cercare in tutto la cosa più perfetta. Svolse il compito dell’insegnante in diversi luoghi del Veneto, e ben 19 anni li trascorse a Miane, dedicandosi anche ad un intenso apostolato tra gli alunni di ogni età, infermi e inabili. Con l’autorizzazione dei suoi Superiori ed il «nulla osta» della Santa Sede, entrò il 15 aprile 1927 nel monastero Cistercense di Veglia, per assecondare il suo anelito contemplativo. Il 15 novembre 1927, incoraggiata dal Vescovo di Vittorio Veneto, uscì dal Monastero, riprese l’insegnamento e passò all’istituzione di una nuova Congregazione denominata Religiose del Santo Volto. Eretta canonicamente l’8 dicembre 1936, dopo tante sofferenze fu riconosciuta quale Congregazione di Diritto Pontificio il 10 dicembre 1947. Tutta la sua attività seguente fu dedicata al consolidamento e all’espansione della Congregazione, promuovendo nuove iniziative per i poveri, sofferenti ed ammalati, affidando all’Istituto il carisma di «propagare, riparare, ristabilire l’immagine del dolce Gesù nelle anime». Morì a Roma il 28 giugno 1951.