Sr. Francesca Marchesan - 10/06/2015 (4)

sr Francesca MarchesanMi piacerebbe avere una tavolozza con colori e pennelli per dipingere la vita di Sr. Francesca, ma lascio a lei questo onore dal momento che si è raccontata molto bene in un testamento spirituale scritto di suo pugno alcuni anni fa. Mi limito perciò ad alcuni dati anagrafici per comprendere le strade che il Signore ci fa percorrere nel rivelarci il Suo Volto.

Maria Cristina Marchesan (Suor Francesca) è nata il 24 luglio 1932 a Chioggia, in provincia di Venezia. Figlia di Francesco Marchesan e Antonia Rossetti. Fin da piccola è stata educata alla vita cristiana ed ha marciato tra le file dell’Azione Cattolica, di cui è stata per un periodo presidente, trasmettendo ad altri il dono ricevuto.

Dopo gli studi superiori compiuti a Venezia, con l’arte nelle mani e il Divino Artista nel cuore, Maria Cristina parte dalla sua terra e dalla sua famiglia per seguire il Signore su strade inedite, dove Lui vorrà condurla. Era il 30 giugno 1956 quando, sotto lo sguardo materno e benedicente della Madonna della Navicella, Maria Cristina ha iniziato il suo viaggio di discepola Religiosa del Santo Volto. Entrando in noviziato l’8 dicembre dello stesso anno, ha preso il nome del papà e di sorella povertà come stile di vita. Due anni dopo, sempre l’8 dicembre emetterà la prima Professione, sigillando per sempre l’Alleanza d’Amore con il Signore il 19 marzo 1964.

Da quel “SI” per sempre, quante strade percorse, quanti volti contemplati, quanti servizi prestati: catechista, educatrice, insegnante, con varie mansioni nel governo generale della Congregazione per molti anni come Consigliera (1970-1982), Segretaria (1970-1976), Superiora generale (1982-1988) ed Economa (1994-2006). In questa gamma di servizi e di luoghi, c’è anche una Montanina, sconosciuta a molti ma luogo sacro per qualcuno, come pure tante altre pennellate e colori, giornate di luce e momenti di ombra che solo Sr. Francesca e il Signore conoscono. Possiamo dire che la sua è stata una vita e una storia vissuta al ritmo della bellezza artistica capace di esprimere nelle sfumature e tonalità dei colori ciò che le parole non sanno dire, per questo se è “bene tener nascosto il segreto del re, è motivo di onore manifestare e lodare le opere di Dio” (Tobia 12,7).

Quando i colori diventano parola li possiamo comprendere meglio, per questo ci mettiamo in silenzioso ascolto del Testamento Spirituale di Sr. Francesca:

 

 Il mio testamento: mio Dio, la tua piccola “lode” desidera cantarti per tutta l’eternità l’inno della gratitudine:

Grazie per il tuo immenso amore che mi ha circondato misteriosamente fin dalla mia infanzia;

Grazie per il dono della vita, vita carica delle tue meraviglie, dei tuoi doni;

Grazie per i miei genitori, santi genitori che mi hanno cresciuta con il loro esempi saggi e sapienti;

Grazie per l’incontro con GESÙ-EUCARISTIA in tenera età e con il divino Spirito della cresima (cinque anni e mezzo);

Grazie per la divina chiamata, chiamata che ha auto la mia risposta il giorno stesso della Prima Comunione;

Grazie per la tua mano divina che mi ha sempre condotto speditamente nella tua strada difficile, dolorosa ma sicura;

Grazie per i Maestri di spirito che mi hanno insegnato l’ascetica e la Mistica, l’unione con Te e la TRINITÀ SANTISSIMA;

Grazie per l’Istituto che mi ha accolto ove nel silenzio o nel nascondimento ho vissuto i misteri del tuo infinito AMORE MISERICORDIOSO e l’offerta amorosa per la Chiesa, l’Istituto, i sacerdoti in particolare i consacrati, i disperati;

Grazie per le esperienze profonde d’amore di contemplazione, di Getsemani con Gesù;

Grazie per il dono dell’amicizia, “tesoro prezioso” sostegno e consolazione della mia vita;

Grazie per le consorelle che mi sono state vicino e mi hanno sempre curato amorevolmente e assistito;

Grazie per avermi dato Maria Madre amorosa, guida all’orazione contemplativa, all’amore totale, all’accoglienza generosa del dolore, alla semplicità di vita;

Grazie per i figli spirituali dai volti diversi, la cui salvezza mi ha sollecitato al sacrificio quotidiano; Mio Dio la tua piccole “lode” arde e si consuma nel tuo martirio d’amore, per venire presto a contemplarti svelato in eterno.

Mio Dio… a presto! Mio Dio, Grazie per aver bruciato i miei peccati!

Maria, mia speranza, San Giuseppe, affido a te la mia morte! Grazie! Così sia!

Suor Francesca Marchesan (Maria Cristina)

San Fior, festa dell’Ascensione del Signore, 1997.

 

Ti diciamo semplicemente: grazie Sr. Francesca perché hai colorato il mondo con la tua mano abile e delicata, con la tua semplicità e fragilità del quotidiano, con l’umiltà di chi sa guardare verso il cielo e attendere pazientemente l’alba del 10 giugno 2015 quando il Volto del Signore si è svelato ai tuoi occhi e ti ha detto: Vieni con me per sempre! (Madre Annalisa Galli)

 

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