Sr. Costantina Ravazzolo - 12/05/2016

Costantina “Beato chi abita la tua casa Signore, sempre canta le tue lodi”. (Salmo 83,5)

 “Dimorerò nella tua tenda per sempre, all'ombra delle tue ali troverò riparo; perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome”. (Salmo 59, 5-6)

Cunegonda Ravazzolo (Sr. Costantina) è nata il 3 marzo 1933 a Mestrino (Padova) dove l’11 marzo la Chiesa l’ha accolta come figlia di Dio, col dono del Battesimo. Molto bella la numerosa famiglia di papà Antonio e mamma Maria, dove i figli crescevano in sapienza e grazia nella semplicità e nella gioia. Ben presto però è arrivata una grande prova per tutti. Mamma Maria è tornata alla casa del Padre, lasciando un profondo dolore e un testamento cristiano nel cuore di ognuno: pregare, lavorare ed essere caritatevoli con il prossimo. Valori che Sr. Costantina non ha dimenticato, anzi nonostante la giovane età ha messo subito in pratica prendendosi cura dei fratelli più piccoli, consolandoli e nutrendoli come una madre.

Nella primavera del 1949, prossima ai 17 anni ha bussato alla porta delle Religiose del Santo Volto per seguire Gesù più da vicino, come avevano già fatto altre due sue sorelle. Accolta con gioia dalla Beata Maria Pia, Sr. Costantina si è subito sentita in un’atmosfera di grazia, nella quale il Signore avrebbe guidato i suoi passi e riempito di gioia il suo cuore assetato di amore. Così ha iniziato il suo percorso formativo rafforzando l’eredità familiare: preghiera, lavoro e carità. Il 21 novembre del 1949 è entrata in Noviziato e il 19 marzo del 1952 ha emesso la prima Professione religiosa, mentre il 10 dicembre 1957, insieme ad un bel gruppo di sorelle, ha detto Sì per sempre al Suo Signore con la Professione Perpetua dei Consigli evangelici.

Era ancora Novizia quando l’amata Fondatrice è tornata alla Casa del Padre e Sr. Costantina ha rivissuto il dolore della perdita della seconda mamma che l’aveva contagiata con il suo Amore per il Volto di Gesù, riflesso nel Volto del prossimo. Ha coltivato questa perla preziosa durante il Noviziato e anche quando, subito dopo, ha dovuto correre nelle comunità di Sarteano, Milano, Sant’Erasmo e Chiarano per servire il Signore nei fratelli.

Nonostante queste corse premature, nel cuore di Sr. Costantina c’era molta chiarezza e non ha mai scambiato la sequenza dei verbi che il Vangelo descrive quando parla della chiamata dei discepoli: Essi Lo seguirono e lo servirono. “Se uno mi vuol servire, mi segua” (Gv 12,26). Seguire sempre il Signore, assumere il Suo stile di vita è stata la chiave d’oro che ha aperto la porta del servizio generoso e fecondo di Sr. Costantina. È stata una donna di preghiera e di carità, consumando anche le sue ginocchia per adorare e servire.

Dal 12 aprile 1956 al 12 maggio 2016, il giorno in cui il Signore l’ha trasferita per sempre nella sua casa, ha vissuto sessant’anni nella Casa di cura Santo Volto, accogliendo, custodendo e proteggendo la vita dal suo nascere al suo tramonto, sorridendo e infondendo speranza in tutti. Nella Clinica ha svolto molti servizi semplici e delicati, con lo sguardo sempre rivolto al Santo Volto che desiderava far sorridere sul volto dei fratelli. È impossibile tessere in pochi minuti la trama di una vita ricca d’amore e di grazia, mi limito nel dire che nonostante sia rimasta 60 anni nello stesso ambiente il suo cuore ha percorso molti chilometri e si è dilatato in una missione senza frontiere. Ha accolto con molta gratitudine l’espansione del Carisma agli Amici e ai Fratelli del Santo Volto. I poveri di Roma, dell’Italia, del Brasile, dell’Indonesia, dell’Africa e della Bolivia hanno assaporato la carità di questa sorella. Missionaria nel cuore e nelle opere, ha molto pregato e creato piccole industrie per aiutare le missioni, coinvolgendo parenti, amici, ammalati, medici, infermiere, personale di ogni tipo di servizio. Tutti coloro che hanno avuto la grazia di conoscerla hanno visto in lei un riflesso del Volto del Signore. Certo il peccato originale non ha risparmiato neanche lei che aveva i suoi piccoli angoli acuti da lasciar levigare ogni giorno dalla grazia di Dio. Sbrigativa e schietta non risparmiava a nessuno qualche tiratina di orecchie, creando sempre equilibrio e serenità. Nella vita comunitaria si dedicava alla comunione dei volti e delle diversità come le aveva insegnato la Beata Maria Pia.

E che dire del miracolo che per la forza dello Spirito Santo e la sua intercessione, Maria Pia ha compiuto? Ha dato gloria a Dio e gioia alla Congregazione, che ha visto sugli altari la sua Fondatrice. Per se stessa ha mantenuto la serenità, la saggezza e l’umiltà dei semplici. Grazie Sr. Costantina, sei stata per tutte noi un esempio di discepola sana di mente e di cuore, saggia e santa. (Non ho molti strumenti tra le mani da confrontare in questo momento, perciò scrivo solo ciò che mi detta il cuore: ho sempre lodato il Signore per la tua giovialità, ti ho sempre vista entusiasta e serena nonostante tutto, anche nell’ultima visita canonica quando il dolore ti stava consumando).

In questo mese a te tanto caro, Maria, la Madre del Signore ti ha presa per mano, per condurti nel giardino del Re, dove le rose sono sempre in fiore ed emanano il profumo dell’eternità. Contempla il Volto del tuo Signore e accoglici con un sorriso quando verremo anche noi, così come hai sempre fatto quando ci accoglievi al centralino della Clinica. Arrivederci in cielo.        (Madre Annalisa Galli)


  • Curia Generalizia RSV
  • Via San Paolo Apostolo, 99 - 00040 Santa Maria delle Mole (RM) - ITALIA
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.